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  • #iomangiogiusto

    mangio giusto

    Anno : 2014

    Associazione :
    Action Aid

50 MILIONI DI PASTI AL MESE

SERVITI NELLE MENSE ITALIANE:
ACTIONAID LANCIA L’INIZIATIVA “IO MANGIO GIUSTO”

Perché il diritto al cibo parte dai banchi di scuola

 

Roma, 27 gennaio 2014 – In occasione del 20 febbraio 2014 - Giornata mondiale della giustizia sociale – ActionAid lancia l’iniziativa “Io mangio giusto”, per una dieta sostenibile all’interno delle mense scolastiche. Con “Io mangio giusto” ActionAid prosegue il lavoro di sensibilizzazione sul diritto al cibo e l’accesso per tutti a una corretta alimentazione.

Per il “giusto” cibo, tutti devono essere consapevoli dell’importanza di servire nelle scuole alimenti di stagione, coltivati in maniera sostenibile e biologica nel rispetto dei diritti dei lavoratori.

 

Genitori, bambini, insegnanti, Comuni, servizi di ristorazione scolastica: ognuno deve fare la propria parte per migliorare il cibo nelle mense.

 

Il 50% dei bambini con meno di 14 anni usufruisce del servizio di refezione scolastica. Il pasto a scuola è fondamentale per la corretta alimentazione dei bambini. Sono, infatti, circa 50 milioni i pasti che vengono serviti ogni mese nelle mense italiane, quasi 2,5 milioni al giorno.

In media, dalla scuola materna alle medie, ogni bambino consuma duemila pasti a scuola, ai quali vanno ad aggiungersi le merende fornite dagli stessi istituti scolastici.

 

La ricetta ideale prevede zero spreco, cibo di stagione, biologico e locale.

 

In Italia, secondo i dati del Rapporto 2013 realizzato dall’Osservatorio nazionale sugli sprechi Waste Watcher, ogni anno lo spreco domestico costa agli italiani 8,7 miliardi di euro: una cifra vertiginosa, che deriva dallo spreco settimanale medio di circa 213 grammi di cibo gettato - perché considerato non più edibile. Ridurre lo spreco gioca quindi un ruolo fondamentale.

Dieta sostenibile significa cibo di stagione - quindi più ricco dei suoi naturali fattori nutritivi - e biologico o a filiera controllata, salubre, libero da OGM e garantito da un sistema di controllo e certificazione che comprenda anche aspetti sociali e di tutela del lavoro. Tenendo in considerazione il fatto che i bambini al di sotto dei 12 anni e gli adolescenti da 13 ai 18 anni, per fattori legati alla propria età, costituiscono la fascia di consumatori “a rischio” di carenze nutritive, si comprende quanto sia importante che il cibo servito nelle mense sia di qualità.

I prodotti inoltre devono essere locali per garantire la possibilità di scelta dei consumatori di comprare alimenti del proprio territorio e per assicurare l’accesso al mercato dei produttori locali.

Il tutto ovviamente, attraverso la lente d’ingrandimento della trasparenza. La maggior parte dei servizi di ristorazione scolastica sono infatti sotto la responsabilità dei Comuni che gestiscono direttamente il servizio o lo affidano a società esterne: quest’ultimo in particolare è un trend in aumento, soprattutto nei Comuni di grandi dimensioni.  Proprio per questo, secondo ActionAid, è importante inserire nei capitolati della ristorazione scolastica, indicazioni e norme legate alla dimensione sociale ed economica della sostenibilità che facciano riferimento ad esempio alla tutela dei diritti e della coesione sociale. Allo stesso tempo è fondamentale anche lavorare con tutti i soggetti che sono, a vario titolo, coinvolti nel sistema delle mense scolastiche - produttori, genitori, insegnanti, bambini, istituzioni - perché possa essere effettivamente possibile produrre e distribuire nelle scuole un cibo "giusto". Con l’iniziativa “Io mangio giusto” ActionAid prosegue il lavoro sul diritto al cibo. Le mense scolastiche, oltre che rilevanti per l’accesso a una corretta alimentazione dei bambini, giocano un ruolo fondamentale nel sistema agroalimentare italiano per produzione, distribuzione e accesso al cibo. Sconfiggere la fame e la malnutrizione, secondo Actionaid, è possibile e occorre farlo a partire dai banchi di scuola.